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urlo libero
una voce fuori dal coro


Varie - (24/01/2019)


QUINDICI ANNI SOTTO CASSA

QUINDICI ANNI SOTTO CASSA Ebbene si,sembra ieri sera ma sono passati esattamente 15 anni: tutti gli esordi dentro cose belle li ricordiamo con piacere, e quella sera segnò una svolta niente male nella mia vita. Era domenica 25 gennaio 2004 e quella data rappresenta la sera della mia prima festa in discoteca; fino a quel giorno le mie uniche feste “disco” erano state quelle ai compleanni di amici con la musica a tutto volume e le stanze buie (altra epoca e altro modo di festeggiare), quella sera partecipai alla festa d istituto del mio liceo (un vero school party) : locale pieno di gente,tante persone conosciute tra compagni di classe, amici della mia scuola e non solo, i rappresentanti d istituto, i pr, e (immancabili in quelle occasioni) i timidoni di turno che alla festa d istituto vengono pure loro. In realtà pur desideroso di provare la realtà discotecaria quella sera andai li senza aver davvero afferrato cosa si andasse a fare, non avevo idea a che ora andare, se si mangiasse li (quel locale comprendeva pure una pizzeria)… fatto sta che tornai dallo stadio (pescara-como 1-1) dove incontrai amici che aspettavano la serata (stadio e disco binomio infallibile della nostra generazione) e alla fine decidemmo di vederci li verso le 20.30 : arrivai sul posto con tanta adrenalina dentro, ma il ghiaccio si rompe subito incontrando varie amicizie che tra battute,abbracci e sorrisi mi fanno sentire a casa, ed ecco che quella fredda,umida e piovosa serata di fine gennaio si scalda subito come fosse la spiaggia di copacabana; partono i primi pezzi commerciali tipo “fuori dal tunnel” di Caparezza, “be faithful” di Fantman scoop ed è subito delirio, tutti scatenati, abbracciati, ragazze che vogliono vederti ballare sentendoti tu un felice mix tra lo sfigato e il re della serata, ma è tutto troppo bello , in quel momento vorresti che il tempo si fermasse, che un domani può anche aspettare e in ogni caso quel momento si stamperà indelebile dentro il tuo cuore. Ah dimenticavo : io in quel periodo ero triste e depresso, vivevo una crisi adolescenziale che fa parte di quell età, al primo anno superiore stavo incontrando difficoltà etc. ora sarei bugiardo se vi dicessi che quella serata ha cancellato i miei problemi,perché il domani arrivò e le paranoie tornarono a galla, ma sicuramente avevo una arma in più : avevo capito che quella vita andava vissuta giocando all attacco, e le notti in disco erano le mie “grandi partite” dove conquistare i miei sogni, e da li posso dire che varcata la soglia dell entrata in discoteca non ne sono più uscito. Ora se siete arrivati a leggere fin qui vi ringrazio infinitamente, questo preambolo di cronistoria l ho inserito x raccontare l emozioni del mio debutto, dopodichè x raccontarvi 15 anni vissuti di notte non basterebbero altri 15 anni interi probabilmente, mi limiterò quindi ad esprimere ciò che la notte significa x me : posso dire di aver vissuto questo mondo con vari ruoli : frequentatore assiduo, amico un po’ di tutti, fedelissimo,p.r. , qualche piccola parentesi in consolle tra mettere qualche disco e fare da vocalist etc… Mi sento di affermare che ancora adesso ogni volta è come la prima volta, l emozione è sempre la stessa : l adrenalina già dai giorni precedenti, l emozione quando sei sottocassa, il giorno dopo quando ci ripensi; consideriamo pure che una volta non si immortalava tutto come oggi, dopo qualche anno le discoteche e gli staff iniziarono a farsi dei siti appositi dove venivano caricate le foto ufficiali della serata, oggi tra cellulari e social si condivide tutto. Sicuramente la situazione alla quale sarò x sempre riconoscente e soprattutto legato sono i : BEACH BOYS PESCARA , una realtà che con ben poco in mano ha creato degli school party inimitabili, ma soprattutto perché oltre la qualità del prodotto offerto si basava tutto su valori come amicizia,fratellanza,aggregazione, annullamento delle diversità… da li sono nate amicizie vere, e quell ananas come simbolo loro x me è stato molto più che uno stemma,bensì uno stile di vita. Poi dopo 10 anni passati tra* : 4 VELE RIFIFI STUDIO (locale dove ho esordito), LA FABBRICA (quello dove ho fatto più presenze con tanto amore), MEGà,TWIN,TARTARUGHINO,DELFINO VERDE,THAI/BUDDHA BLANCO,CANTINAHDEMIA,MAYA,HUB,VERDERAME,ACQUOLINA e tantissimi altri sperando di non scordarne, oltre una ciliegina sulla torta come le trasferte a Riccione ,in particolare nel compianto ECHOES accompagnando 2 cari amici dj chiamati più volte a suonare li ( + after al WISH CLUB) * il marchio smette di esistere (almeno in attesa di ricomporlo), nel frattempo io sono andato tantissimo in giro x locali ben oltre la mia Pescara. Prima accennavo di Riccione , ebbene li ne ho vissute tantissime tra l ECHOES, COCORICò,VILLA DELLE ROSE, vari locali sul mare etc., poi tante serate le ho vissute nelle Marche, a Torino e tante altre parti in Italia, qualcuna all estero in particolar modo a IBIZA dove ho vissuto emozioni fantastiche . Ecco quella cultura di Ibiza la prendo davvero a modello (specie come era 10 anni fa circa) : un luogo dove la diversità non esiste, si è tutti fratelli sotto la bandiera del divertimento,ma soprattutto si può esprimere tutto 100 volte di più proprio perché ti senti lontano da occhi indiscreti,luoghi comuni,mentalità arretrate… x me LA DISCO SIGNIFICA AMORE!!! Posso dirvi che nel bene e nel male la disco mi ha aperto la mente contro qualunque discriminazione, sotto cassa siamo tutti fratelli e quello stile poi te lo ritrovi nella vita di tutti i giorni pur combinando guai. Una altra breve parentesi la dedicherei alla trasgressione : questo termine si usa sempre tanto ma in ambito discotecario x me significa stili particolari che si incrociano, l animazione fatta come una volta nei grandi locali, significa incontrare facce che diano all occhio proprio perché in un altro contesto non le troveresti mai; x farla breve x me la notte deve rappresentare ciò che diceva Ligabue : sentirsi padrone di un mondo che di giorno non c è! Quello è il mio concetto di trasgressione, e spero ritorni dato che queste situazioni sopra citate si incontrano sempre meno. Un ultimo pensiero volevo rivolgerlo soprattutto come ringraziamento a tutti quelli che hanno condiviso ciò con me (cercando di scrivere tante altre pagine) elencando alcune situazioni (non persone perché sareste davvero troppe) tra locali e staff : BEACH BOYS PESCARA, ECHOES,COCORICò,LES FOLIES DE PIGALLE,WAREHOUSE ALTERNATIVE CLUB,PLAZA EXTè,LE GALL,BAGNI MEDUSA,DONOMA,RALF IN BIKINI (questo posto posso dire che mi ha quasi salvato la vita in un momento terribile),SHADA,MAYA,ROOM 33 (ESTATE-INVERNO),CLUB ZEROUNDICI,NATURA CLUB,BB DISCODINNER, HAKUNA MATATA RICCIONE,NARCISO MISANO ADRIATICO (GIARDINO BOBO), LA TROYA IBIZA,SPACE IBIZA,SANKEYS IBIZA,BORA BORA IBIZA, HEARTH IBIZA, e tantissimi altri tra quelli citati precedentemente e qualcuno che forse dimentico ma ne siete davvero troppi, GRAZIE A TUTTI DAL PROFONDO DEL CUORE ; l ultimissimo pensiero va ai tantissimi locali abbandonati sparsi in giro x il paese (alcuni frequentati negli anni d oro, altri visitati nel loro triste abbandono) : il mio augurio è che ognuno di voi possa ripercorrere i fasti di un tempo quando il sabato sera era davvero tanta roba, e di pari passo che le nuove generazioni (che non sono da buttare come in tanti raccontano) possano avere la fortuna nostra di vivere certe situazioni : basta locali vuoti! Torniamo a riempirli come un tempo con varie età insieme contemporaneamente, cerchiamo noi vecchia generazione di essere un tramite x coinvolgere i più giovani; di cose che non vanno ce ne sono parecchie e in altre occasioni ne parleremo,però auspico che chi sa fare e ha voglia oltre che cultura (specie underground) venga lasciato operare e ridia slancio a questo magico mondo; perché a prescindere dai tempi e le persone che cambiano resto sempre più convinto che NON ESISTERà MAI UNA GENERAZIONE CHE NON AMI ANDARE A BALLARE!!! P.s. dato che questo anniversario lo voglio festeggiare (magari in varie occasioni) chi vuole proporre feste pronte o da creare è ben accetto, PER UN PARTY IL POSTO LO TROVIAMO SEMPRE. GRAZIE A TUTTI DOMENICO (x gli amici NICO)

Varie - (23/11/2018)

DISCOTECHE ABBANDONATE : ULTIMO IMPERO -AIRASCA (T

DISCOTECHE ABBANDONATE - ULTIMO IMPERO

C’era una volta il mondo della notte. Detta così suona come l’inizio di una favola, e in effetti si tratta di una favola in un certo senso, una favola fatta di tantissimi giovani di quella generazione anni 90 o primi anni 2000 (in precedenza la notte era intesa diversamente) che affollavano quelle vecchie discoteche dove la musica e le luci psichedeliche facevano da protagonisti. Io sono nato nel 1989, quindi come ben potete capire non ho vissuto direttamente certe serate negli anni 90, ho iniziato a frequentare le discoteche nei primi anni 2000 innamorandomene subito e diventando piano piano un assiduo frequentatore e per un periodo mi dedicai anche al ruolo di P.R. per gli school party. Ancora adesso mi reputo un alquanto appassionato clubber (termine che ognuno può interpretare a proprio piacimento). Una premessa fondamentale è che in quegli anni più o meno tutte le città erano dotate di varie strutture discotecarie, molte delle quali gigantesche. Una di queste fu proprio l’ULTIMO IMPERO di Airasca (TO), una discoteca divenuta simbolo di quella generazione. Inaugurata il 18 dicembre 1992 la discoteca si sviluppava su 3 piani contenendo diverse sale tanto da essere considerata una delle discoteche più grandi d’Europa. Dal 1998 la struttura cambiò nome più volte: “Privilege”, “Royal Fashion Club” e via dicendo. Chiuse definitivamente nel luglio 2010, certo è però che mai riuscì a ripercorrere i fasti degli anni d’oro sotto il nome di ULTIMO IMPERO. Io, in quanto appassionato di discoteche, 3 anni fa in un freddo pomeriggio di gennaio ero avanti al mio PC cercando video di una discoteca che ho frequentato e amato, ossia l’ECHOES di Misano Adriatico (una delle tante mega strutture in Italia), e tra i tanti video me ne apparve uno sull’ULTIMO IMPERO abbandonato (ribadisco di non aver vissuto quegli anni). Incuriosito clicco sul video e vengo letteralmente rapito dalla scena dell’ingresso con quel grigiore opprimente che rende il tutto più inquietante, ma allo stesso tempo malinconicamente magico, ripensando a quando si accendevano le luci in quel posto pronto ad accogliere migliaia di persone. Tanta fu la mia curiosità che dopo aver guardato più video possibili a riguardo realizzo quanto fosse doveroso visitarlo di persona, nonostante fossi capitato più volte a Torino in questi 3 anni. Di fatti, solo pochi giorni fa ho avuto la possibilità di entrarvi fisicamente. Al mio arrivo percepisco subito una forte emozione: per coincidenza trovo infatti lo stesso grigiore sul cielo di Airasca, come la prima volta che scoprii questo posto. Premetto che per me questi luoghi sono come sacri, ergo non sposterei nemmeno un granello di polvere ma il tutto è solo a scopo contemplativo.

Faccio quindi qualche foto lì dove è possibile, dedicandomi specialmente all’esterno. Vi trovo inoltre diverse statue di “epoca imperiale” (all’epoca presenti in molte discoteche), molte delle quali distrutte o rovinate dai vandali e dal loro stesso stato di abbandono.

Ma nel silenzio totale, lungo tutta la strada che lo circonda, sembra quasi di percepire lo spirito che lì dimora, uno spirito che fa riecheggiare i bei pezzi che suonavano gli storici DJ del locale, conditi dalle frasi dei vocalist che divennero famosi proprio lì dentro. Per chi non lo sapesse, questo locale è stato un trampolino di lancio per tanti personaggi della notte che oggi sono per noi dei “miti” e proprio lì hanno iniziato il loro percorso. Un tempo la musica “underground” era concepita diversamente da quella odierna: era più “cantata”, melodica e forse più aggregante (va detto che io amo le serate techno, ricordandovi che l’ULTIMO IMPERO fu considerato il tempio della PROGRESSIVE), e forse proprio per questo quel tipo di revival oggi non svanisce mai perché, oltre alla nostalgia della propria giovinezza, si rivive una vecchia epoca dove i suoni trasmettevano emozioni davvero speciali. Ricordo anche che il locale era munito di una area giardino enorme per le serate estive ed era affiancato da un grosso pub (e forse qualche altro negozio) dove la gente trascorreva la prima serata.


Sinceramente non si può spiegare il senso di immensità (oggi di vuoto) che trasmette l’arrivare su quella strada; sicuramente ti assale una nostalgia dei tempi non vissuti, anche se forse, se li avessi vissuti, soffrirei ancora di più nel vedere certe disco oggi ridotte così. Spero di non avervi stancato troppo con questa lettura e ringrazio chi ha avuto la pazienza di arrivare fino qui, ma volevo comunicare questi sentimenti che provo verso queste enormi strutture andate in rovina. Appena possibile vi aggiornerò relativamente ad altre di queste strutture, con la speranza che, se la vita è una ruota, possa tornare anche nei nostri giorni una nuova era (di vecchio stampo) dove le discoteche possano tornare al centro del nostro divertimento. Abbiamo un patrimonio economico-nostalgico che non può andare in rovina così!!! LA MUSICA TRIONFERA’ SEMPRE!!

Varie - (11/11/2018)

IN RICORDO DI GABRIELE

Era una domenica mattina come tante altre in una annata molto difficile dove oltre a dover fare la maturità (tra vari problemi a scuola ) avevo perso mia nonna un mese prima,e quell 11 novembre 2007 fu anche l ultimo giorno in cui vidi l altra nonna che ci lasciò un mese dopo; non ero al seguito della mia squadra in quella occasione (credo era a pistoia) e tornato dopo una passeggiata domenicale accesi la tv tra canali nazionali e qualche tv romana che davano sul satellite: si diffonde la notizia di un ragazzo ucciso a colpi di pistola,si parla di scontri tra ultras laziali (in viaggio verso milano x inter-lazio e gli juventini diretti al tardini x parma-juve),solo dopo qualche ora verrà fuori la prima verità dello sparo di un agente della polizia stradale camuffata da varie fantasie come proiettile deviato etc; la vittima è un dj romano di 26 anni al seguito della sua lazio che al momento del colpo dormiva in auto dopo che aveva finito alle 6 di suonare al PIPER di roma, li capii che era un ragazzo come me che trovava la sua realizzazione in discoteca e sugli spalti,seguirono poi ore di scontri tra milano,bergamo,roma,taranto etc.la domenica sera (roma-cagliari anche fu annullata come inter-lazio) avevo una serata a LA FABBRICA,una serata a tema come tante dei miei BEACH BOYS,ironia della sorte il tema erano i POLICE,con le ragazze immagine vestite da "sbirre" cercammo di sdrammatizzare,non dimenticherò mai il momento in cui il mio amico vocalist ha fermato tutto x un minuto ricordando quella tragedia,idem il ricordo di gabbo da parte del prete che celebrava la messa il giorno dopo x un mese dalla morte di mia nonna; la sera tardi tornai a casa e ogni canale parlava di lui e delle curve che si stavano unendo tutte; potrei scrivere altro ma non serve ammorbarvi,ho tirato fuori solo quel che avevo dentro da 10 anni e che dedico a GABRIELE,ai suo genitori,la sua ragazza,suo fratello cristiano e i nipotini che ha visto solo da lassù; pur nella rivalità (che in quei momenti si azzera) è anche merito suo ahimè se ho deciso di portare avanti certe mie passioni e pazzie, come x altri angeli il vostro dolore è stata la mia spinta a continuare tutto x dedicarlo a voi; GABRIELE UNO DI (TUTTI) NOI,MAI PIù 11 NOVEMBRE

Cultura - (27/09/2018)

TI RICORDI L'ECHOES?

TI RICORDI L ECHOES? C era un tempo fino a 10 anni fa una grandissima discoteca, una vera casa,una grande famiglia ,semplicemente : ECHOES . Nacque ad inizio anni 90 presso il vecchio VAE VICTIS a misano adriatico e da allora si iniziò a portare li dentro un nuovo concetto musicale a base di house principalmente x arrivare a più generi portati dai vari dj che si susseguivano e i suoni che trovavi erano proprio quelli dell epoca con tante melodie che gasavano le piste ; il locale era composto da più sale , e x gente come me che venivamo da fuori regione era maestoso vedere piste da migliaia di clubbers. Io ne avevo frequentati già tanti di locali quando sono andato all echoes la prima volta, però tutti nella mia pescara che all epoca era città notturna d avanguardia,dove però non trovavi tanta imponenza ovviamente; ma la cosa che più ti colpiva era quel senso di uguaglianza e familiarità che trovavi dentro : tutti così diversi ma nello stesso tempo così uguali, e soprattutto una TRASGRESSIONE di cui tanto si parla oggi ma che non la vedo più come all epoca (non posso raccontarvi ora troppi episodi in merito ma ne varrebbe la pena); trovavi di tutto : dallo spaccato di turno alla “gnoccona”, dal timidone allo scalmanato di turno su base alcoolica,gli innamorati,le varie sessualità tutte insieme senza problemi e tantomeno distinzioni, e tutti sotto l unica bandiera che era la musica!!! In un periodo dove i clubbers da che io ricordo erano più accultrati musicalmente, nella mia adolescenza eri uno “sfigato” se non conoscevi i set da 5 ore di RALF,un disco particolare di FLAVIO VECCHI suonato chissà dove etc.eppure non avevamo internet ai livelli di oggi dove trovi tutto, e forse pur nella bellezza di trovare più ricordi un domani,all epoca abbiamo preso più emozioni poiché concentrati sul viverle e non sul condividerle. Certamente parliamo di una grandissima discoteca,di un vero e proprio concetto, ma va sottolineato bene come fossero tempi diversi lontani anni luce oggi : innanzitutto questo periodo citato ha attraversato l epoca d oro delle discoteche su tutto il territorio nazionale e non solo, poi c è da pensare che l echoes era lo specchio (e credo anche il simbolo) di una grandissima terra quale è la romagna (la mia seconda casa), che a quei tempi offriva un qualcosa di pazzesco in termini di divertimento : arrivare li trovavi un mondo a parte, p.r. ovunque a scannarsi x vendere un biglietto di un locale, fiumane di gente che vi arrivavano da tutte le parti,la stazione gremitissima,i pulmann che da ogni luogo si organizzavano (all echoes ci andavo così),tante culture che si incrociavano allegramente tra 2 piadine e una birra a cena e dopocena,poi dopo mezzanotte scattava l ora del divertimento e via tutti ad affollare le piste,tenete conto che all epoca rispetto ad oggi dove il sabato sera a riccione e dintorni ci sono circa 3 serate (d estate spesso non più di tanto) li in proporzione il sabato ce ne erano circa 10 più varie possibilità di andare all after, insomma riccione era la vera capitale del divertimento,la vera IBIZA ITALIANA , tanto che spesso trovavi all echoes o al cocoricò etc. le stesse facce che ffollavano lo SPACE sulla isla blanca. Prima facevo riferimento alla trasgressione, bene ma voi avete in mente qualcosa di specifico quando parlate di essa in relazione alle discoteche? Ecco forse molti di voi immaginano solo sballo,alcool e droghe (naturalmente nell ambiente discotecario gira di tutto da sempre) ovvio che ognuno di noi ha fatto le proprie esperienze e le proprie cazzate in merito,l adolescenza è tale x chiunque ; ma io credo che trasgressione in discoteca non sia quello (ognuno sceglie se e quali esperienze fare x carità),io se ripenso a quei tempi rivedo una animazione fantastica con cubiste da sogno ma anche ballerini maschi x le donne, l aspetto più assurdo ma a suo modo interessante dei ragazzi che venivano a ballare, l isola felice dove le etichette non contavano, il tuo sentirti tanto piccolo in un mondo più grande di te ma troppo stuzzicante x rinunciare ad esplorarlo , e ultimo ma primo x importanza : il vero ambiente underground dove la musica faceva da base e il pubblico percependoo ciò si innamorava e si sentiva parte di quel prodotto,un tutt uno con l ambiente dove si trovava. Io ho vissuto solo l ultimissima parte del vecchio echoes di misano poiché x motivi anagrafici iniziai anni prima ad andare in discoteca ma non in trasferta, però aldilà che x un ragazzo della mia generazione partire x andare a ballare a riccione era il top e l adrenalina ti saliva da un mese prima quando si organizzava,appena entravi li dentro trovavi un mondo da favola dove subito respiravi energia di alto livello e quel qualcosa ti entrava dentro x sempre; potrei citare tanti personaggi protagonisti in quel magico locale : dai dj ai vocalist,agli amici dello staff,alle ballerine,ai frequentatori assidui… ma x non fare torti a nessuno dico solo GRAZIE A TUTTI!!! Senza entrare nel merito di vicende che non mi riguardano pur non comprendendole mai posso solo dire che : a via del carro avete spento la musica,ma non tutti i sogni che sono nati li dentro; ogni volta (spesso) che vado a ballare in romagna l emozione è sempre la stessa,e anche se certe cose sono troppo cambiate non dimentico mai che tutto li dentro è cominciato e mi ha aperto nuovi orizzonti ,dandomi dei valori veri su cosa significano libertà, aggregazione, sentirsi tutti uguali etc. la romagna è un sogno ad occhi aperti dove non voglio svegliarmi, e se vi ho ammorbato con tutte queste righe mi scuso ma spero di avervi lasciato un qualcosa riguardo a ciò che si è vissuto li dentro, a distanza di 10 anni tanto è cambiato ma x fortuna il mio cuore clubber batte sempre più forte. 27/9/08 – 27/9/18 GRAZIE ECHOES – NON SI SPEGNE UN SUONO FINCHè TI POMPA NEL CUORE!!! DON T STOP THE MUSIC !!!
vecchio flyer echoes 2008,il famoso coniglietto



Varie - (08/05/2018)

Introduzione al blog

Salve a tutti,sono DOMENICO DELLA SCIUCCA (x gli amici
NICO), sono qui x presentarvi questo spazio creato da me
stimolato dal mio modo di essere : sono sempre stato un
tipo ribelle,non molto propenso al “si signore”,ma anche
sensibile,sognatore eterno e vecchio romantico
(nonostante la giovane età) specialmente verso le mie
passioni, forse un po’ occhi di tigre con un cuore di panda.
Dentro questo spazio tratterò diversi temi e argomenti :
non sarà un sito-blog dedicato unicamente a qualcosa;
spazierò tra le mie passioni partendo da roba come :
STADIO,DISCOTECHE,SPORT IN GENERALE,MUSICA; x
arrivare a varie curiosità come :
TATTOO,WRITERS,EMARGINATI DELLA SOCIETà ETC…. Mi
piacerebe tanto raccontarvi da vicino realtà poco
conosciute specie poiché ghettizzate,presentateci dalla
nostra società come “sottoculture”, e in ogni caso dare
spazio e voce a chi ha qualcosa da raccontare; ricordo
anche che uno spazio sarà dedicato ad una onlus con la
quale collaboro cercando di pubblicizzarla e magari
contando su un piccolo vostro aiuto che può essere
fondamentale; vi invito tutti a frequentare questa pagina e
x chi desiderasse segnalarmi personaggi o argomenti

particolari sarà ben accetto. Mi scuso in anticipo se
qualche volta userò toni forti o qualche parolaccia,ma il
mio essere passionale,emotivo e rivendicatore di verità
nascoste mi porta spesso ad alzare i toni! In ogni caso
chiedo quel minimo di buon senso nel rimanere un luogo
di confronto virtuale senza sfociare in un tastierismo
becero che francamente si può lasciare ad altri; buon
divertimento e che sia una bella avventura senza fine !!!
NICO

Attualità - (19/04/2018)

Vento caldo di novembre,vento di libertà

COME SPESSO ACCADE A NOVEMBRE O A VOLTE A DICEMBRE Già
INIZIATO ANCHE QUEST ANNO è TEMPO DI PROTESTA NELLE SCUOLE;A
PESCARA COME IN MOLTE ALTRE CITTà è COMINCIATO TUTTO CON UN
CORTEO IL 14 NOVEMBRE: CORTEO CHE HA VISTO UNA MASSICCIA
PARTECIPAZIONE DI STUDENTI PROVENIENTI DA TUTTE LE
SCUOLE,LAVORATORI,ALCUNI SINDACATI E QUI DA NOI ALCUNE
ASSOCIAZIONI A DIFESA DEL TERRITORIO RIGUARDO LE PIATTAFORME
PETROLIFERE CHE INQUINERANNO (RESTANDO COSì LE COSE) IL NOSTRO
MARE E IL NOSTRO VERDE.Eravamo davvero tanti compreso me e altri
ragazzi già da anni universitari,i motivi della contestazione credo siano
noti ormai ed è inutile tornarci sopra specie in un momento dove nulla
sembra funzionare in italia e quindi forse nessuno sbaglierebbe se ogni
giorno fossimo in protesta contro tutto e tutti,ma quello che mi preme
sottolineare è l aver visto tanti studenti giovanissimi incazzati,scesi in
piazza e ora impegnati in autogestioni e occupazioni dei licei.Con loro sto
avendo modo di confrontarmi,alcuni li conosco già e altri li ho conosciuti
nelle occasioni in cui sono stato in zona con le loro scuole tra un impegno
e l'altro,vedo tanti di loro maschi e femmine informati sul da fare,vogliosi
di non mollare e felici di vivere quel tipo di esperienze nella fase + limpida
di ogni individuo o quasi;la cosa che mi emoziona maggiormente è
quando raccontando loro un po’ di quello che feci “ai miei tempi” loro
sorridono,si compiacciono e danno l idea di essere felici con un sorriso
quando li spingo a non mollare e sembra come se si caricassero
ulteriormente.Premesso che essendo abbastanza fuori dalle righe
frequento gente di tutte le età in vari
luoghi:stadio,discoteca,piazza,palestra etc. con questi ragazzi sembra
sempre di tornare indietro di qualche anno vivendo solo cose belle specie
poiché spesso le difficoltà uniscono;e allora facciamo come loro che nel
loro piccolo stanno facendo tornare grande pescara e forse l
italia,lottiamo tutti uniti ad ogni età contro chi ci uccide ogni giorno,se

siamo uniti nulla e nessuno ci abbatterà,anche perché a mio avviso x
parlare di futuro bisogna conservare alcune cose del passato e vivere il
presente in una certa maniera,chissà magari l aggregazione di oggi sarà il
buon funzionamento di domani.P.s. grazie di tutto raga ci si vede e
sempre AVANTI TUTTA!!!!

NICO

Attualità - (19/04/2018)

Tutti insieme appassionatamente

oggi non si parla d
altro,apriamo un qualunque mezzo d informazione come radio,tv,giornali etc. e il
tema dell immigrazione riccorre sempre.fenomeno presente in ogni epoca tra popoli
che sembrano scambiarselo nei vari periodi alcuni nel loro pre-sviluppo,altri
attendendo uno sviluppo che mai arriverà; vivendo a pescara da sempre non posso
che constatare come e quanto siano aumentati gli stranieri ,ad esempio io che amo
passeggiare x il centro cittadino ritrovandomi spesso con amici,o x svolgere varie
attività devo confessare che molte amicizie e conoscenze ulteriori si sono sviluppate
proprio con loro,eh già avete ben capito!perchè a forza di dire no alla richiesta del
bisognoso ci scappa un sorriso ambo le parti e alla fine il cuore quasi ti spinge a
regalargli/le qualcosa anche solo x donare un caffè.provate solo ad immaginare un
giro x la città di circa una oretta tra il sorriso del senegalese,la parlata di 2 o piu
ucraine fra loro,gente di etnia (o semi) rom a chiedere elemosina,comuni senza
tetto anche italiani con l unica compagnia del loro cane…ecco in meno di un ora li
abbiamo incontrati proprio tutti,proprio loro di cui ormai sai anche i nomi:
aida,mustapha,adrian (nomi generici) etc. e vorresti ogni giorno aiutarli tutti ma non
puoi! No perché x aiutarli tutti ci vorrebbe quasi un mutuo senza contare che la crisi
c è x tutti noi chi piu chi meno,e che alla fine della giostra potrai aver regalato loro
qualche ora migliore,ma non potrai dare una svolta alla loro vita.in quella ora di
passeggiata condita con vari piccoli eventi perché no, ti sei imbattuto in una città un
po’ inquietante e anche affascinante,si perché come avviene in città ben piu famose
del mondo anche noi abbiamo i nostri artisti di strada: abbiamo cantanti veri e
propri mai apprezzati,abbiamo giocolieri e mimi da ammirare,o anche quel
simpaticone che si travestiva da neonato dentro il passeggino…solo che si sa l arte in
strada non va mai a genio a tutti,quindi tra una lamentela del cittadino ed un
comune che vuole fingersi “forte” gli artisti vengono allontanati,solo che torniamo a
prima la crisi c è x tutti e le case famiglia,o centri d accoglienza e quant altro devono
chiudere x mancanza di fondi (“giustamente” meglio puntare su opere pubbliche
anche inutili che diano però da mangiare a tutto il sistema) quindi il cerchio si chiude
con una città scontenta di venire invasa eccetto me e qualche altro scemo che
dedichiamo 2 minuti e 2 sorrisi a loro,e gli immigrati stessi che non possono
usufruire di certi luoghi svolgendo anche a volte attività ricreative in fondo senza
avere neanche spazi accoglienti a loro destinati.spesso le soluzioni sembrano facili a
molti: x esempio chiudere le frontiere,cacciarli via… ma siete sicuri che il problema
siano solo loro?è vero spesso alcuni di loro si rendono protagonisti di brutti episodi

sulla nostra pelle ma non credo che alcuni italiani non ne sarebbero altrettanto
capaci purtroppo e ovviamente con le leggi che ci ritroviamo e una giustizia latitante
che usa sempre 2 pesi e 2 misure e nessuno (a parte poche categorie ben note al
sottoscritto) paga x quello he ha fatto magari anche di più,e forse a volte anche noi
amplifichiamo la gravità di un reato in base alla nazionalità.tutto ciò comunque lo si
voglia vedere è una fotografia di degrado italiano,dove però a mio parere siamo
TUTTI vittime di un certo sistema che di certo non fa differenze riguardo le
nazionalità o provenienze;questi sorrisi che ci scambiamo dentro un mare di
tristezza che a volte fingiamo di non avere intorno ci dicono che forse a volte
abbiamo molto da imparare anche da chi ha meno di noi.si dice sempre che i viaggi
aprono la mente poiché da un viaggio torni sempre sapendo piu di prima,ma forse si
può viaggiare anche stando fermi scambiandoci idee,culture e simpatia con altre
persone che troviamo appena apriamo la porta di casa,visto che parliamo sempre di
una italia arretrata fose l arretratezza è figlia anche del nostro non saper guardare
molto all orizzonte.il fenomeno chiamato immigrazione apre a varie interpretazioni
ma io ho capito che appunto non è una scienza esatta ma una realtà triste,dove solo
collaborando da ogni parte possiamo allegerire una realtà che in un modo o l'altro ci
opprime tutti;non vi preoccupate è solo una riflessione personalissima,ma forse
provando a riflettere tutti possiamo vedere e trovare nuove migliori possibilità.

NICO
URLO LIBERO - Pescara - Italy email: info@urlolibero.it area riservata