Attualità - (19/04/2018)
Tutti insieme appassionatamente
oggi non si parla d
altro,apriamo un qualunque mezzo d informazione come radio,tv,giornali etc. e il
tema dell immigrazione riccorre sempre.fenomeno presente in ogni epoca tra popoli
che sembrano scambiarselo nei vari periodi alcuni nel loro pre-sviluppo,altri
attendendo uno sviluppo che mai arriverà; vivendo a pescara da sempre non posso
che constatare come e quanto siano aumentati gli stranieri ,ad esempio io che amo
passeggiare x il centro cittadino ritrovandomi spesso con amici,o x svolgere varie
attività devo confessare che molte amicizie e conoscenze ulteriori si sono sviluppate
proprio con loro,eh già avete ben capito!perchè a forza di dire no alla richiesta del
bisognoso ci scappa un sorriso ambo le parti e alla fine il cuore quasi ti spinge a
regalargli/le qualcosa anche solo x donare un caffè.provate solo ad immaginare un
giro x la città di circa una oretta tra il sorriso del senegalese,la parlata di 2 o piu
ucraine fra loro,gente di etnia (o semi) rom a chiedere elemosina,comuni senza
tetto anche italiani con l unica compagnia del loro cane…ecco in meno di un ora li
abbiamo incontrati proprio tutti,proprio loro di cui ormai sai anche i nomi:
aida,mustapha,adrian (nomi generici) etc. e vorresti ogni giorno aiutarli tutti ma non
puoi! No perché x aiutarli tutti ci vorrebbe quasi un mutuo senza contare che la crisi
c è x tutti noi chi piu chi meno,e che alla fine della giostra potrai aver regalato loro
qualche ora migliore,ma non potrai dare una svolta alla loro vita.in quella ora di
passeggiata condita con vari piccoli eventi perché no, ti sei imbattuto in una città un
po’ inquietante e anche affascinante,si perché come avviene in città ben piu famose
del mondo anche noi abbiamo i nostri artisti di strada: abbiamo cantanti veri e
propri mai apprezzati,abbiamo giocolieri e mimi da ammirare,o anche quel
simpaticone che si travestiva da neonato dentro il passeggino…solo che si sa l arte in
strada non va mai a genio a tutti,quindi tra una lamentela del cittadino ed un
comune che vuole fingersi “forte” gli artisti vengono allontanati,solo che torniamo a
prima la crisi c è x tutti e le case famiglia,o centri d accoglienza e quant altro devono
chiudere x mancanza di fondi (“giustamente” meglio puntare su opere pubbliche
anche inutili che diano però da mangiare a tutto il sistema) quindi il cerchio si chiude
con una città scontenta di venire invasa eccetto me e qualche altro scemo che
dedichiamo 2 minuti e 2 sorrisi a loro,e gli immigrati stessi che non possono
usufruire di certi luoghi svolgendo anche a volte attività ricreative in fondo senza
avere neanche spazi accoglienti a loro destinati.spesso le soluzioni sembrano facili a
molti: x esempio chiudere le frontiere,cacciarli via… ma siete sicuri che il problema
siano solo loro?è vero spesso alcuni di loro si rendono protagonisti di brutti episodi
sulla nostra pelle ma non credo che alcuni italiani non ne sarebbero altrettanto
capaci purtroppo e ovviamente con le leggi che ci ritroviamo e una giustizia latitante
che usa sempre 2 pesi e 2 misure e nessuno (a parte poche categorie ben note al
sottoscritto) paga x quello he ha fatto magari anche di più,e forse a volte anche noi
amplifichiamo la gravità di un reato in base alla nazionalità.tutto ciò comunque lo si
voglia vedere è una fotografia di degrado italiano,dove però a mio parere siamo
TUTTI vittime di un certo sistema che di certo non fa differenze riguardo le
nazionalità o provenienze;questi sorrisi che ci scambiamo dentro un mare di
tristezza che a volte fingiamo di non avere intorno ci dicono che forse a volte
abbiamo molto da imparare anche da chi ha meno di noi.si dice sempre che i viaggi
aprono la mente poiché da un viaggio torni sempre sapendo piu di prima,ma forse si
può viaggiare anche stando fermi scambiandoci idee,culture e simpatia con altre
persone che troviamo appena apriamo la porta di casa,visto che parliamo sempre di
una italia arretrata fose l arretratezza è figlia anche del nostro non saper guardare
molto all orizzonte.il fenomeno chiamato immigrazione apre a varie interpretazioni
ma io ho capito che appunto non è una scienza esatta ma una realtà triste,dove solo
collaborando da ogni parte possiamo allegerire una realtà che in un modo o l'altro ci
opprime tutti;non vi preoccupate è solo una riflessione personalissima,ma forse
provando a riflettere tutti possiamo vedere e trovare nuove migliori possibilità.
NICO